La dieta Mediterranea si riconferma la migliore del 2024 e per il settimo anno consecutivo. Ma come è possibile ottenere risultati nell’immediato senza incorrere al fastidiosissimo effetto yo-yo? Lo abbiamo chiesto alla biologa nutrizionista Marina Pepe Mazzotta
La dieta del 2024? La Mediterranea. Ne da’ notizia la CNN e, per il settimo anno consecutivo, il piano nutrizionale celebre nel bacino Mediterraneo spopola in tutto il mondo, superando la dieta vegana e le tendenze food dell’ultimo decennio come la dieta DASH e MIND.
Con l’estate alle porte, la voglia di rimettersi in forma è impellente. Ma davvero è così semplice perdere peso senza un vero piano nutrizionale studiato ad hoc e un’adeguata attività fisica? Lo abbiamo chiesto alla dottoressa Marina Pepe Mazzotta, biologa nutrizionista, laureatasi con lode in Biologia Agroalimentare e della Nutrizione e
con l’abilitazione all’esercizio della professione presso l’Università del Salento.
Dottoressa Pepe Mazzotta, sembra che questo sia l’anno della dieta Mediterranea: perché il piano alimentare del fisiologo Ancel Keys continua a convincere gli esperti?
Ancel Keys, il primo biologo nutrizionista della storia, visse 101 anni, sarà bastato a convincere anche i più scettici. La dieta mediterranea è sostenibile nel lungo periodo, semplice, completa nutrizionalmente. È importante però sottolineare come attualmente si tenda ad attribuire il nome di dieta mediterranea ad una sua moderna rivisitazione, sovvertendo i cardini su cui si fonda e tralignando da essa. La vera dieta mediterranea è quella dei nostri avi, dei nostri nonni, incentrata sul consumo di legumi, frutta, verdura, cereali integrali, olio EVO, frutta a guscio e povera di zuccheri raffinati e grassi saturi.
Quali benefici apporta la dieta Mediterranea al nostro benessere?
Il modo di alimentarci può condizionare pesantemente il nostro stato di salute presente e futuro e numerosi studi confermano il ruolo preventivo della dieta mediterranea nei confronti di patologie cardiovascolari e cronico degenerative, non a caso è stata riconosciuta come patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO.
Ogni persona ha una sua specifica esigenza: ma qual è la richiesta più comune che le fanno i pazienti?
La richiesta più comune è quella di perdere peso senza rinunciare al pasto libero settimanale e, salvo condizioni particolari, sono ben lieta di concederlo consapevole che piani alimentari troppo restrittivi nel lungo periodo scoraggiano il paziente, riducendo la compliance alla dieta, senza contare che il nostro organismo, percependo le restrizioni prolungate come un periodo di carestia, attiverebbe meccanismi di risparmio energetico.
Esiste un falso mito che andrebbe sfatato in ambito nutrizionale?
È sempre più diffusa la consuetudine a consumare cibi e bevande contenenti dolcificanti artificiali erroneamente considerati innocui, in realtà diversi studi evidenziano come la maggior parte di essi, a lungo andare, promuova l’aumento delle riserve di grasso nell’addome e nei muscoli, alteri il microbiota intestinale e stimolino il senso della fame inducendo a mangiare di più durante la giornata.
Quale attività fisica consiglia di abbinare al piano alimentare?
Sarebbe ideale associare all’attività fisica aerobica (es. camminata, nuoto a bassa intensità, pedalata), benefica per la salute del sistema cardiovascolare, esercizi di carico atti a migliorare il tono muscolare. È bene inoltre essere il più attivi possibile anche durante la quotidianità, preferendo ad esempio le scale all’ascensore e parcheggiando più lontano per fare un tratto a piedi.
Quale atteggiamento bisogna assumere a tavola affinché si possano raggiungere i risultati sperati?
È opportuno variare il più possibile la scelta degli alimenti per poter assumere tutti gli elementi di cui necessita il nostro organismo, prediligere cibi freschi, non processati, masticare molto lentamente ed associare un contorno di verdure da consumare preferibilmente come prima portata a pranzo ed a cena tale da consentirci di avvertire più precocemente la sazietà e di limitare quindi le abbuffate.
In vista dell’estate può darci dei consigli per perdere peso più velocemente?
Durante la stagione estiva i momenti conviviali diventano più frequenti e si cede più spesso alla tentazione di consumare gelati, junk food ed alcolici, con inevitabili ripercussioni sul peso. Per rimanere in forma, pur senza rinunciare al divertimento, occorre scegliere consapevolmente cosa consumare anche fuori casa e riservare lo sgarro ad un solo pasto settimanale.
Breve biografia della dottoressa Marina Pepe Mazzotta
Consegue la Laurea Specialistica in Biologia Agroalimentare e della Nutrizione con lode e
l’abilitazione all’esercizio della professione presso l’Università del Salento.
Ad oggi esercita la libera professione di Biologo nutrizionista e la sua consulenza prevede la
valutazione dei fabbisogni nutritivi nelle diverse condizioni fisiopatologiche, lo studio dell’analisi
della composizione corporea mediante tecniche antropometriche e tramite utilizzo di
Bioimpedenziomentria vettoriale e l’elaborazione di piani alimentari personalizzati.