Our website use cookies to improve and personalize your experience and to display advertisements(if any). Our website may also include cookies from third parties like Google Adsense, Google Analytics, Youtube. By using the website, you consent to the use of cookies. We have updated our Privacy Policy. Please click on the button to check our Privacy Policy.

È morta Gina Lollobrigida

L’attrice che disse “No” a Hollywood si è spenta all’età di 95 anni

La Bersagliera – è così che le generazioni di amatori del cinema l’hanno conosciuta – è morta a causa di una polmonite. Era ricoverata in una clinica privata in seguito a una frattura al femore rimediata dopo una caduta. Gina Lollobrigida era nata a Subiaco (Roma), il 4 luglio 1927.

Per chi non ne fosse a conoscenza, agli inizi della sua carriera si fece chiamare Diana Loris. Erano i tempi dei fotoromanzi che le permisero di investire sulla sua carriera; attività che alternava agli studi in Belle Arti, conclusi a Roma.

A Miss Italia del ’47 arrivò terza ma fu. per lei, un trampolino di lancio che le permetterà di farsi notare ai grandi cineasti italiani e internazionali.

Il primo ad accorgersi di lei è il magnate Howard Hughes, aviatore, regista e produttore cinematografico americano. La Lollo rifiuterà il contratto milionario, una decisione che le serrerà le porte di Hollywood. Di quella esperienza, racconterà: “Hughes era un personaggio misterioso, non amava farsi vedere. Lui mi scortava ovunque, era sempre con me: pensare che Alida Valli, che aveva con lui un contratto di otto anni, lo aveva visto solo una volta. Fece di tutto per farmi restare, e io avevo dei buoni motivi per farlo, perché in Italia dopo la guerra non mi era rimasto niente. Però non ero convinta, anche se avevo praticamente l’autista e un segretario …“.

Lo smacco, infatti, chiuderà ogni accesso per perseguire il grande sogno americano, almeno fino al 1956 quando riceve il Nastro d’Argento come miglior attrice protagonista per il film Pane, amore e fantasia. La sua carriera decollerà con il cinema neorealista italiano. Parteciperà a pellicole di grande successo come “Pane, Amore e Fantasia” (Comencini, 1953), di cui rifiuterà il ruolo della Bersagliera per il terzo sequel che sarà affidato alla collega Sophia Loren. All’estero raggiungerà il successo con La donna più bella del mondo, uscito nelle sale il 21 ottobre del 1955 con la regia di Robert Z. Leonard. Riceverà ben 11 riconoscimenti tra David di Donatello, Golden Globe, Nastro d’Argento e BAFTA.

morta gina lollobrigida
La Lollo nel film “La donna più bella del mondo”
Gina stringe in mano il David di Donatello conquistato per la pellicola “La donna più bella del mondo”.

La rivalità con Sophia Loren

È una storia tra le tante, in quel del cinema: la rivalità tra attrici c’è stata, c’è e ci sarà. Quella tra la Lollo e Sophia Loren, però, fu molto chiacchierata. Due grandi nomi del neorealismo italiano, due grandi dive assolute, ai ferri corti per una pellicola: Pane, amore e Fantasia. Colpa, fu, il compenso. Gina, ottenuto successo con le prime due uscite del film di Comencini, pretendeva un cachet superiore. La sua richiesta, però, non venne accettata dai produttori che chiamarono l’astro nascente del cinema italiano, Sofia Loren, che non si fece scappare tra le mani l’opportunità di brillare sul grande schermo.

Nel 2016 la Lollobrigida faceva trapelare ancora qualche filo di ruggine: “Lei (riferendosi alla Loren) e i suoi addetti stampa hanno iniziato questa rivalità con me, per 50 anni. È stato davvero noioso. Noi siamo diverse, abbiamo percorso carriere completamente diverse. Io volevo essere un’artista più di ogni altra cosa. Volevo una carriera ad alto livello“. L’attrice, infatti, parve ricordare alcune voci di corridoio che volevano il successo della Ciociara attribuita a un legame con il produttore cinematografico Carlo Ponti che le avrebbe (il condizionale è d’obbligo), di fatto, spianato la strada. Secondo Lollobrigida, inoltre, questa rivalità fu architettata a tavolino per catalizzare l’attenzione sulla carriera, in decollo, della rivale.

A me – disse– non serviva la rivalità con nessuno: ero io la numero uno. E sono andata avanti con le mie forze, non avevo un produttore che mi proteggeva. Ho fatto tutto da sola. Quando poi ho iniziato a vedere che nel cinema non c’era più la qualità, il ruolo di attrice ha cominciato ad andarmi stretto“.

Venuta a conoscenza della dipartita della sua presunta rivale, Sophia si è detta addolorata, scossa e incredula per quanto accaduto.

Stefania Carpentieri
Author: Stefania Carpentieri

Ho fondato Mirabilia Magazine per un clic sbagliato. Senza ragionarci e senza la consapevolezza di averlo fatto. Ho lavorato sempre per gli altri avendo poca soddisfazione. Gli anni nell'editoria legata alla moda, bastano. Ora è il momento di guardare avanti. Sono un sagittario, capirete.

Related Posts

No widgets found. Go to Widget page and add the widget in Offcanvas Sidebar Widget Area.