Facciate patchwork, movimenti morbidi, una natura ricca che ispira: Rogner Bad Blumau, molto più che terme
Siamo nella regione della Stiria austriaca: è qui che sorge un parco termale incastonato nella collina. L’esclusivo Rogner Bad Blumau è una vera opera d’arte così come la sua Kunsthaus: un edificio dal tetto verde che dovreste scrivere in agenda tra le cose da vedere in Austria.
Inaugurato nel 1997, a progettarlo è l’architetto austriaco Friedensreich Hundertwasser ed è considerato un vero distretto con vari quartieri, un centro termale, piscine all’aperto, ristoranti e un parco verde di incredibile bellezza.
La casa d’arte
Kunsthaus. Vienna è tra le città del nord Europa con un numero di edifici storici importante. Tra questi, l’Hundertwasserhaus (la Casa matta), al numero 37 di Kegelgasse nel quartiere di Landstraße. Quest’opera d’arte da ammirare all’aperto, tra le cose da vedere in Austria, è stata costruita negli anni Ottanta, è in realtà un complesso di case popolari adibito ad accogliere famiglie di ceto meno abbiente. Le sue cupole a forma di cipolla si ergono nella periferia urbana della città, quasi a ricordare le cupole russe della Cattedrale di San Basilio, Mosca.
La Kunsthaus è l’identica fotocopia della facciata della Kunsthaus di Vienna, anch’essa disegnata da Hundertwasser. L’unica differenza è che in quella a Bad Blumau potrete vivere una vacanza immersiva in totale relax.
Tutte le case presenti nelle Terme Rogner Bad Blamau coabitano in armonia con la natura. Ed è proprio questo il principio che ha guidato lungo tutta la sua carriera, l’architetto e artista austriaco Friedensreich Hundertwasser (15.12.1928 – 19.2.2000) che si autodefinì medico di un’architettura malata. Fino alla sua morte, visse nella sua patria d’adozione Nuova Zelanda. Qui fu sepolto nel suo podere, il Giardino dei Morti Felici, e in armonia con la natura sotto un Albero dei Tulipani.
La sorgente termale Vulkania
La scoperta di questa sorgente termale avvenne negli anni Settanta a seguito di un’altra trivellazione sul luogo, alla ricerca di petrolio. Il terreno venne scavato a una profondità di 2.834 metri. Dal 2003 l’acqua altamente mineralizzata del lago termale Vulkania® è divenuta accessibile e utilizzata come fonte di corrente e calore. Altre due sorgenti da cui si attinge all’acqua termale sono la fonte Melchior, utilizzata a 36° e la sorgente Balthasar che sgorga da una fonte alla profondità di ben 3.045 metri.
L’acqua della fonte termale Vulkania, dopo aver ceduto il calore nelle tubature, è convogliata nella sorgente Balthasar in modo da portare a compimento il ciclo geologico. Proprio come diceva Friedensreich Hundertwasser: “Tutto quello che togliamo alla Terra deve esserle restituito”.