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Haute Couture 2023 Sylvio Giardina

Si chiama /gal-le-rì-a/: l’incredibile Haute Couture 2023 di Sylvio Giardina

Dal ricamo all’Haute Couture, l’elogio alla sapienza sartoriale

L’arte del ricamo ha radici lontane; la sua lavorazione non può essere trasmessa tramite vecchi pamphlet ma è un’esortazione ad ascoltare i consigli di chi, quel mestiere, lo ha imparato oralmente dalla propria genitrice. La ricamatrice protegge il suo indice (o il suo dito medio, a seconda della comodità) con un ditale: un oggetto utilizzato sin dal Neolitico e ancora nel Medioevo evolvendosi, poi, nella forma odierna. Esso proteggerà anche il bene più prezioso: la sapienza. Con /gal le rì a/, il couturier Sylvio Giardina indaga sul valore dell’atto amorevole del ricamo, con una collezione Haute Couture 2023 che apre alla metamorfosi di un’arte antica che traccia una scrittura preziosa che intreccia mito, natura e rinascita.

Palazzo Farnese, sede dell’Ambasciata di Francia in Italia, ha aperto le sue porte sabato 28 Gennaio per ospitare /gal le rì a/: progetto site specific creato dall’artista e designer Sylvio Giardina che proprio nel 2013 festeggia 10 anni di attività.

Lo sfarzo sartoriale di Giardina sull’asse Italia/Francia

Nella Sala dell’Ercole Farnese, all’interno della Galleria di Murano fino alla Galleria dei Carracci, la creatività sartoriale del couturier incontra lo sfarzo di Palazzo Farnese, una perla dell’architettura rinascimentale, commissionata all’architetto Antonio da Sangallo il Giovane dal cardinale Farnese. /gal le rì a/: è una narrazione performativa dell’atto artigianale che mette, sulla stessa asse, l’arte contemporanea e i métiers d’art, che uniscono l’Italia e la Francia.

Texture sperimentali, tagli geometrici innovativi, strutture ed estetismo eclettico sono la radice che alimenta i progetti di Giardina, già contemplati in Crochet de Luneville, Vertigo e Frangiamore, le ultime collezioni presentate dal couturier.

Le ricamatrici sono allieve dell’Accademia Koefia, eccellenza nella formazione dei mestieri dell’Alta
Moda a Roma. Si adoperano ricamando su strutture di telai realizzate dalla falegnameria sociale K_Alma, progetto di formazione e inclusione per migranti, richiedenti asilo e persone con fragilità economica.

Il commento di Alessio de’Navaques

Il soffitto si riflette in un grande telaio sospeso come una ragnatela, dove il tempo rallenta il suo ritmo in quello dei gesti delle due ricamatrici. Punto dopo punto le cosmogonie dell’infinito si traducono in gocce d’acqua. Palazzo Farnese con le sue proporzioni perfette, espressione dell’intelletto come centro dell’universo nella visione umanista, provoca una riflessione sul rapporto con la natura, un ritorno a quella dimensione universale in cui l uomo è parte del cosmo e della biosfera”, scrive Alessio de’Navasques, curatore del progetto, nel testo che accompagna l’evento.

La collezione Haute Couture 2023 firmata Sylvio Giardina

L’elemento impalpabile, nei suoi continui cambiamenti di stato, ha ispirato la collezione Haute Couture SS23 di Sylvio Giardina che si compone di sei abiti simbolo, visibili nella Galleria di Murano. La palette di colori, dal nude, al verde acqua e al verde salvia, dall’avorio, all’argilla, al rosa quarzo evocano riflessi, fioriture tenui, tremori di rugiada, rarefazioni della nebbia, fino ai contrasti tra bianco naturale e nero, come luce e oscurità.

Ad accompagnare questa eccelsa sinfonia tonale, i pregiati tessuti: il gazar, il duchesse, il mikado e il tulle che si trasformano nelle tecniche sartoriali o nell’estro di un non-finito, in materiale scultoreo o in delicate velature – che celano ricami e cristalli – assecondando plissettature, pieghe, tagli al vivo, strati e curve sinuose.

Si ringraziano

Giampietro Berti CEO di Archeometra 
Filippo Temperini e Tania Alineri, installazione sonora
Accademia Koefia
Giovanni Di Pasquale, Direttore
Antonio Lo Presti, Amministratore delegato
Cinzia Sabrina Andreetti, Docente coordinatrice del progetto
Giulia Porreca, Docente di ricamo
Le allieve: Elisa Attili, Giulia Baldini, Francesca Caricchia, Carmela Destro, Giulia Fastellini, Beatrice Melandri, Letizia Pierleonardi, Claudia Pulerà, Chiara Transocchi, Laura Wisnioska

Sylvio Giardina

Stefania Carpentieri
Author: Stefania Carpentieri

Ho fondato Mirabilia Magazine per un clic sbagliato. Senza ragionarci e senza la consapevolezza di averlo fatto. Ho lavorato sempre per gli altri avendo poca soddisfazione. Gli anni nell'editoria legata alla moda, bastano. Ora è il momento di guardare avanti. Sono un sagittario, capirete.

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