Valentino ritorna a far parlare di sé con la presentazione (a sorpresa) della prima collezione firmata dallo stilista romano, ex Gucci, “Avant les débuts”
La Cruise 2025, la prima di Valentino dopo l’era Piccioli e firmata da Alessandro Michele, è arrivata come un fulmine a ciel sereno, proprio nel giorno in cui Gucci, ora diretta da Sabato De Sarno, sfila con la sua collezione Uomo durante la Milano Fashion Week. Alla faccia del tempismo: con la Cruise 2025 Valentino, la maison nel board di Mayhoola for Investments LLC rischia, letteralmente, di mandare in tilt il sistema e di mettere in ombra le fatiche di De Sarno. Chapeau!
Oltre 170 outfit, una novantina di accessori; un unico mood: quello vintage che si è rivelato vincente nel marchio della doppia G e che nessuno avrebbe mai osato scommettere sul suo successo in tempi non sospetti. Sarà così anche da Valentino? La cifra stilistica rimane invariata. I fan di Michele (meno quelli di Valentino) sono stati accontentati.
La collezione Resort 2025 Valentino, la prima a firma Alessandro Michele.
I look, femminili e maschili, sono eterogenei. Si intervalla la seta con dettagli di ruches; abiti sognanti con ricami e cristalli; gonne a vita alta in lana intrecciata con fili lurex, vestiti e tailleur bon ton e tanto, tanto pattern a partire dall’animalier, pied de poule, pois, righe. L’abbondanza degli accessori è evidente già dalle prime foto presentate alla stampa. Protagonisti assoluti sono il girocollo di perle, il turbante e i maxi orecchini pendenti.
Con risoluzione, Michele cancella sedici anni di Pierpaolo Piccioli, il suo stile inclusivo, strutturato e il Pink PP. E di fatti, contrariamente a tutti (o quasi) gli esercizi dei nuovi arrivati, ha sconfessato l’archivio (incompatibilmente con le sue precedenti esternazioni) dichiarando al mondo che è lui il protagonista.
Insomma, la rottura estetica con il passato è pressoché evidente. Il creatore (mai definirlo designer) racconta di essersi ispirato agli anni Settanta e Ottanta della griffe, un momento “straordinario da indagare, poiché non ha ceduto all’edonismo, è rimasto lontano dalle spalle oversize“.
Un’opera prima, “Avant les débuts”, che così viene raccontata ai microfoni di BOF: “È accaduto qualcosa di magico, una reazione chimica. Abbiamo lavorato come se fossimo un’orchestra, con amore, senza guardare l’orologio. Ci siamo persi negli archivi Valentino”.