Un nome apparentemente sconosciuto per un marchio di caratura internazionale: qual è il dopo Virgil Abloh in Louis Vuitton?
Giovane, statunitense e poco conosciuto nel giro: era successo qualche anno fa a Daniel Lee in Bottega Veneta e a Walter Chiapponi in Tod’s. I grandi marchi guardano al futuro e non fa eccezione Louis Vuitton che chiama alla direzione creativa della linea uomo (almeno per il momento) Colm Dillane.
La morte di Virgil Abloh e la nomina di Dillane
Colpito da una forma rara di tumore, l’angiosarcoma, il fondatore di Off-White e direttore creativo di Louis Vuitton, lascia la vita terrena il 28 novembre del 2021. La sua ultima collezione per la griffe di Louis fu l’autunno/inverno 2022 dopodiché la stampa, spaesata, gioca al toto nome del successore.
Una nuova formula nel fashion biz: sarà rotazione anche per Louis Vuitton?
Alessandro Michele, Tom Ford sono i nomi più gettonati ogni qualvolta si apprende della poltrona vacante di una grande maison del lusso. Le griffe, però, riscoprono una nuova formula, quella della rotazione degli stilisti. Ciò permetterebbe di dare, stagione dopo stagione, una nuova visione del marchio, sicuramente più fresca. A sperimentarla è stato, tra i primi, Jean Paul Gaultier che ha affidato la sua Haute Couture all’AZ Factory: una community di stilisti che si alternano alla direzione creativa del marchio.
Colm Dillane, incrocio con Virgil Abloh all’Lvmh Prize
A volte i destini possono incrociarsi. Lo insegna la storia di Colm Dillane, l’autore della prossima collezione uomo autunno/inverno 2023/24 di Louis Vuitton. Il fondatore di KidSuper (2018), brand “nato dal desiderio di sognare e riscoprire il senso di meraviglia tipico dell’infanzia“, co-parteciperà alla realizzazione della prossima stagione invernale della linea uomo della Maison.
Appassionato storyteller, videomaker e oggi anche stilista, Colm trova la chiave del successo nel 2021 quando partecipa all’Lvmh Prize, il premio creato con lo scopo di supportare i giovani fashion designer di tutto il mondo. A 29 anni si aggiudica il premio Karl Lagerfeld e tra i componenti della giuria compare proprio il nome di Abloh. L’anno successivo, nel 2022, si aggiudica l’American Emerging Designer of The Year ai Cfda Awards e sarà inserito nella lista 100 Innovators di Vogue Business.
Convincerà il suo stile strettamente street? Sarà la sua connessione all’arte a legarlo alla griffe, da sempre vicina al mondo della contemporary art?