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Chef Vitaly Dovbenko. Locanda Giapponese Brescia

SISEROSHI, una “locanda giapponese” nella Bassa Bresciana

SISEROSHI, una “locanda giapponese” nella Bassa Bresciana. Un “viaggio esperienziale” nella vera cucina tradizionale nipponica

Siamo a Scarpizzolo, piccolo paese della Bassa Bresciana, in un punto strategico di vicinanza a Bergamo, Brescia, Cremona ed il Lago di Garda.
Qui, nel Dicembre 2021, prende “vita” un nuovo progetto ristorativo. Una sfida molto interessante. Nasce l’unico ristorante di cucina tradizionale giapponese della provincia e non solo: La Locanda Giapponese SISEROSHI.

È il progetto sfidante dell’imprenditore Luca Imberti, da oltre 30 anni nel settore della ristorazione nel Bresciano. Personaggio lungimirante ed appassionato di cucina etnica, decide di aprire una vera “locanda giapponese”.

Sono estremamente convinto che la cucina giapponese non sia solo sushi o tempura. È un meraviglioso mondo fatto di combinazioni di ingredienti, materie prime speciali, prodotti stagionali, gesti precisi e ricette che richiedono lunghe cotture, marinature e varie tecniche di cucina. La cucina tradizionale giapponese è storia, cultura, estetica e gusto”, così racconta il patron.

Il cibo Giapponese è molto più che un piatto

Il cibo in Giappone non è mai solo “cibo”, ma è legato appunto alla storia, alla stagionalità ed a una fortissima componente estetica, una vera arte dell’impiattamento. “Moritsuke” è infatti la parola che indica l’arte giapponese dell’impiattamento e che tiene conto di un’attenzione maniacale allo spazio, alla forma e al colore.

Locanda Giapponese Brescia


Proprio per questi aspetti, oltre che per il fatto di essere un’alimentazione tra le più salutari al mondo (in quanto propone prevalentemente verdure, pesce e riso), nel dicembre 2013, il “Washoku”, ossia la cucina tradizionale nipponica, è stata inserita dall’UNESCO nei Patrimoni immateriali dell’umanità.

Alla scoperta di Siseroshi, la locanda giapponese a Scarpizzolo

SISEROSHI – Locanda Giapponese propone un viaggio culinario nel Sol Levante alla scoperta del quinto gusto, l’Umami, che potremmo definire come il gusto del “saporito”. Umami deriva dalla parola giapponese “umai” che significa “saporito” ed è stato coniato nel 1908 dal Dr. Ikeda, chimico giapponese che per primo scoprì nel brodo di alghe konbu, la presenza di un gusto diverso da tutti gli altri. In Europa lo chiamiamo ”sapido”.

È un tipico gusto appunto della cucina nipponica che si ottiene dalla combinazione di ingredienti in grado di produrre il glutammato che rende i cibi più appetitosi.
Alla guida della Locanda Giapponese il giovane chef ucraino Vitaly Dovbenko che si è formato al fianco di diversi chef giapponesi in Italia come Hitoschi Toshisa, Naoyuki Kuwana e Takashi Kido dove ha imparato i segreti dell’arte culinaria nipponica. Dai suoi numerosi viaggi in Giappone dove ha osservato, ascoltato ed imparato, ha portato in Italia un ricco bagaglio di insegnamenti sulla vera cucina tradizionale nipponica.

Il menu di Siseroshi, la Locanda Giapponese nella Bassa Bresciana

Il menu di SISEROSHI propone piatti tipici della tradizione che si sviluppano su diversi percorsi degustazione che permettono agli ospiti di conoscere i veri sapori della cucina tradizionale e contemporanea giapponese, con l’alternanza di Atatakairiōri (piatti cucinati), Sushi e Sashimi realizzati secondo tradizione e piatti di Ramen.  
Scoprire la vera cucina tradizionale nipponica, che non è solo Sushi o Sashimi, è un vero viaggio esperienziale dentro una cultura, che fa del cibo, un linguaggio, un rituale ed un’etichetta. Attraverso il cibo, in Giappone il pasto acquisisce un valore che va oltre il semplice atto del nutrirsi. 

Nella proposta di SISEROSHI spiccano piatti che sono il racconto di questa filosofia culinaria come il KAKUNI, pancia di maiale sgrassata, cotta in soia, cipollotto e zenzero, caramellata con salsa Teryaki, servita con Daikon stufato e riso Gohan;

la ZUPPA DI MISO E VONGOLE, brodo dashi, miso e vongole saltate con sake e mirin; il CHASHU RAMEN, udon di grano in brodo di pollo serviti con maiale brasato e arrosto, uovo marinato, spinaci, funghi enoki, cipollotti, alga nori; il TANTANMEN, udon di grano in brodo di pollo e sesamo serviti con maiale stufato e sminuzzato, pakchoi, germogli di soia, cipollotto, uovo marinato e olio di sesamo piccante; lo SHABU SHABU, piatto tipico cucinato al tavolo in condivisione a con brodo dashi, manzo wagyu, verdure, funghi, tofu e udon di grano che vengono accompagnati da salsa ponzu, salsa al sesamo, salsa di soia cucinata e tsukemono (verdure fermentate); TEMAKI di Wagyu, alga nori, Wagyu, maionese giapponese, olio al sesamo, erba cipollina e fiore di zucca in tempura.
Presenti in carta anche GYNDARA, carbonaro nero dell’Alaska marinato nella salsa miso e yuzu e il TAKOYAKI, polpo morbido in tempura, salsa otafuku, maionese e katzobushi.

Le proposte beverage

Interessante la proposta Beverage di SISEROSHI che spazia da cocktail al mondo del Sake, tipica bevanda giapponese ottenuta dalla fermentazione del riso.   
Tra i sake in carta quelli di Akashi-Tai che permettono, in base alle loro qualità e note, di fare dei percorsi degustazione molto particolari…
Situata nella città di Akashi, nella periferia della prefettura di Hyogo, Akashi-Tai è una classica brewery giapponese che produce autentici sake giapponesi. Tutte le materie prime utilizzate sono locali, quindi acqua e riso, provenienti dalla prefettura di Hyogo, rinomata in tutto il Giappone per la qualità dei suoi sake.

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La carta dei cocktail di SISEROSHI

Interessante anche la carta dei cocktail con pochi drink ma di qualità in quanto vengono utilizzati prodotti del Sol Levante; cocktail da abbinare, in un percorso divertente, ai piatti dello chef Dovbenko, in alternanza al sake, alla birra giapponese e al tè…

+ Maho no hana no shita, UMEBOSHI, MORE, RUM CHIARO, LEMONGRASS E TONICA ALLO YUZU 

+ Ie no ginto, GIN, TONICA ALLO YUZU, ZEST DI LIME, WASABI

+ Amai Kankitsu-kei no kaori, VODKA AL POMPELMO, DISTILLATO DI BIRRA, SHURB ALLO ZENZERO

+ Neguroni hakushaku, GIN, VERMOUTH ROSSO, RABARBARO BITTER, CACHI

Ampio spazio ai distillati giapponesi, in particolare al Whisky, con Hatozaki Pure Malt Japanese Whisky – Kaikyo Distillery,  Hatozaki Japanese Blended Whisky – Kaikyo Distillery ed il Gin 135° East Hyogo Dry Gin della Kaikyo Distillery.
La distilleria Kaikyo, di proprietà della storica Akashi Sake Brewery (nata nel 1918), è diventata in pochi anni (2017) una delle distillerie di whisky più apprezzate nel Sol Levante. I whisky, affinati da Kimio Yonezawa, che ne ha curato anche il blen, al momento sono solo disponibili sia come blended whisky che come pure malt. 

BIOGRAFIA Chef Vitaly Dovbenko

Vitaly Dovbenko nasce in Ucraina nel 1992; ben presto si trasferisce in Italia dove frequenta le scuole dell’obbligo e quando deve scegliere lo studio per un lavoro futuro non esita e sceglie l’Istituto Alberghiero Sraffa di Crema, Cremona, con indirizzo cucina.
Prima di finire la scuola comincia a darsi da fare con stage e altre esperienze in diversi ristoranti finché si imbatte in un ristorante di cucina giapponese. 

Vitaly Dovbenko

Chef Vitaly Dovbenko

È amore a prima vista, soprattutto perché il suo carattere estremamente perfezionista lo aiuta nella preparazione dei piatti di sushi e sashimi.
Improvvisamente Vitaly si rende conto che quello che vuol fare da grande non è il calciatore professionista ma lo chef di cucina giapponese. Si, proprio giapponese.  Dopo anni di esperienza diretta con diversi chef giapponesi in Italia come Hitoschi Toshisa e Naoyuki Kuwana al Ristorante Mei di Crema (CR) e aver guadagnato la loro fiducia, decide di approfondire la sua conoscenza facendo un viaggio in Giappone.
Visita cucine, ristoranti e mercati. Osserva, ascolta ed impara.

I viaggi che contribuiscono alla sua crescita professionale


Al ritorno ricomincia a lavorare con lo chef Takashi Kido al Ristorante Koen di Paratico (BS). Nel 2018 è il momento per un nuovo viaggio di approfondimento nel Sol Levante. Dopo 10 anni di esperienze varie tutte volte ad approfondire la conoscenza, la tecnica, la cultura e la filosofia della cucina giapponese, avviene l’incontro fortuito tra Vitaly e Luca Imberti, imprenditore bresciano. Dopo pochi mesi di collaborazione si rendono conto che hanno la stessa idee sulla cucina etnica. Fondendo l’esperienza di Luca, in fatto di ristorazione, e quella di Vitaly, nel campo della cucina giapponese, decidono di aprire un nuovo ristorante, una nuova sfida. Creare da zero un menu e un locale caratterizzato da piatti della vera cucina tradizionale giapponese.
Nel Dicembre del 2021 nasce così la Locanda SISEROSHI dove Dovbenko ricopre la meritata carica di Chef mettendo in pratica la sua filosofia di cucina giapponese tradizionale, rigorosa, pura ma soprattutto senza compromessi.

Credits by NewsEventicomo

Fotografia by Mike Tamasco ph.

soraya
Author: soraya

Esperta nei settori F&B e Ospitalità, racconta l'Italia e le sue eccellenze. Occhio attento alle novità e alle tendenze, è sempre alla ricerca di curiosità e "chicche".

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