Anche la Francia, come l’Italia, omaggia l’eccellenza di casa: La baguette diventa un francobollo che odora di … baguette
Sua signora la baguette (o sfilatino o francesino) diventa un francobollo: dal 16 maggio, in Francia, il famosissimo prodotto da forno francese, preparazione d’eccellenza al pari del croissant, appare sull’affrancatura del Paese d’Oltralpe. Perché proprio il 16 maggio? La Grande Nazione onora Saint-Honoré: il santo patrono dei mugnai, panificatori e pasticceri (in Italia è Sant’Alberto di Lovanio). Ma per acquistarlo al costo 1,96, però, occorrerà attendere il 24 novembre 2024, quando i 594 mila esemplari verranno messi in commercio. L’icona nazionale viaggerà via posta, con leggerezza, in tutto il mondo (il francobollo potrà essere usato per lettere internazionali fino a 20 grammi).
I francobolli che profumano di baguette
Ma quanto è famosa la baguette? Tanto, visto che la moda prima e la cinematografia dopo, le ha reso lustro. La Baguette di Fendi (il nome non è un caso, la borsa della casa romana si porta proprio sotto l’ascella come usano i francesi con il pane) compie 25 anni nel 2022; a disegnarla è Silvia Venturini Fendi, designer degli accessori per l’azienda di famiglia. Il suo successo, però, giunge grazie all’iconica pellicola cinematografica Sex and the city con Sarah Jessica Parker nei panni di Carrie Bradshaw. I francobolli dedicati alla baguette, hanno una particolarità: una volta strofinati emanano un buon profumo di farina e lievito. L’odore è “imprigionato” in microcapsule che vengono poi applicate sulla superficie del bollo. Et le jeux il sont fait.
Il francobollo, come riporta il quotidiano francese Le Parisien, reca l’illustrazione di una baguette dorata circondata da un nastro con i colori della bandiera francese: blu, bianco e rosso. L’opera è stata realizzata dall’artista Stéphane Humbert-Basset. Come spiegato dallo stampatore Damien Lavaud: “La difficoltà è stata applicare l’inchiostro senza rompere le capsule, in modo che la fragranza potesse essere restituita al cliente“.
Breve storia del pane baguette
Diventato Patrimonio immateriale dell’Unesco, pare sia stato inventato dai panettieri di Napoleone Bonaparte nel XIX secolo. Questo prodotto da forno, più leggero e meno ingombrante di una pagnotta, veniva offerto ai soldati impegnati sul fronte. Differente fonte, però, la vorrebbe legata al panettiere austriaco, August Zang che arrivò nella capitale francese nel 1893 con un pane dalla forma ovale, offrendolo alla sua clientela. La terza e ultima ipotesi sembrerebbe essere più un’esigenza per scongiurare ferimenti durante i lavori della metropolitana parigina, nel 1900. La Ferrovia sotterranea francese prevedeva l’impiego di lavoratoti bretoni e alverniate, antagonisti tra loro tanto che non mancavano ferimenti da arma bianca (coltello). Per tal motivo, ai panettieri dell’epoca fu chiesto di realizzare un lungo pane da 65 cm, talmente fragrante che non occorreva tagliarlo con una lama.