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Francobolli Made in Italy 2022. Maurizio e Alessandro Marinella

Due nuovi francobolli sul Made in Italy: premiata l’eccellenza italiana

L’eccellenza italiana premiata con due francobolli che omaggiano due maestri del Made in Italy

E.Marinella e Barilla ricevono un importante tributo da parte del Governo Italiano per mano del Ministro Adolfo Urso: i Francobolli dedicati al Made in Italy, appartenente alla serie tematica “Le eccellenze del sistema produttivo ed economico“.

Napoli e Parma unite da un riconoscimento che premia l’operato di imprenditori, dipendenti e famiglie. Il circuito del Made in Italy sa riconoscere la sua preziosa maestria e la imprime su un francobollo tematico che elogia il sistema produttivo italiano, quello che muove l’economia del territorio e che si pone come vetrina d’eccellenza, sul mondo.

Francobollo Made in Italy 2022
Il Francobollo tematico dedicato a E.Marinella

Il 6 dicembre del 2022 è stato un giorno di grande emozione per Maurizio Marinella, che ci racconta: “Siamo molto orgogliosi di non aver mai smesso di tenere strette le redini del marchio di famiglia, che arrivato alla quarta generazione, con mio figlio Alessandro, continua a dare risultati e soddisfazioni a noi, ed al nostro team sempre più elevate. Il francobollo E.Marinella rappresenta un traguardo ineguagliabile, e la dimostrazione di aver svolto correttamente e con tenacia il proprio lavoro”.

Maurizio Marinella

Solo qualche giorno fa, il 1° dicembre, Maurizio Marinella è stato premiato nella categoria Fashion & Style, nell’ambito del Ceo Italian Awards 2022 indetto da Forbes, coronando la sua carriera con un susseguirsi di riconoscimenti; tributi che non risparmiano il figlio Alessandro che è stato inserito dalla rivista Forbes, a inizio marzo del 2022, tra gli under 30 più promettenti dell’imprenditoria italiana.

E.Marinella, il lusso Made in Italy che conquista il mondo

Da Napoli ai mercati di lusso internazionale: dal primo decennio degli anni Novanta (1914), una piccola bottega di famiglia si trasforma in un’azienda di grande successo. Si rinnova, lentamente, negli anni Trenta con Eugenio Marinella che, dall’importazioni di prodotto inglesi, passa poi alla produzione di camicie e cravatte sartoriali. Il resto, è storia!

“Rappresento una realtà artigianale profondamente legata alla città di Napoli – spiega Maurizio Marinella – e non voglio che questa caratteristica vada perduta. Ho valutato attentamente l’espansione commerciale, selezionando accuratamente le città in cui essere presente che garantiscano il rafforzamento del mio marchio da una parte e la diffusione dell’immagine del Made In Naples all’estero. Nei nostri negozi vogliamo trasmettere eleganza e stile, ma soprattutto l’accoglienza e il calore tipicamente italiano. Il cliente da noi deve sentirsi coccolato e seguito personalmente sia quando acquista una cravatta già pronta che quando sceglie tra i numerosi square da cui verrà ricavata la sua cravatta su misura.” Oggi, il marchio copre il mercato italiano, statunitense, inglese e giapponese.

I 145 anni di Barilla sul Francobollo dedicato al Made in Italy

Anche la famiglia Barilla è stata premiata per la sua dedizione al Fatto in Italia con un francobollo tematico sulle eccellenze del sistema produttivo ed economico.

Cambiano le epoche ma le abitudini degli italiani rimangono invariate, almeno a tavola. 145 anni fa, a Parma, Pietro Barilla fondava un’azienda di successo e la sua pasta sarebbe arrivata su tutte le tavole del nostro Paese.

Se c’è una cosa che più accomuna l’Italia ai suoi italiani (quelli nordisti, centristi e sudisti) questa è la pasta. Da sempre. Ora di pranzo, la padella di coccio sul fuoco, almeno al Sud dove il divario con il Nord era più evidente rispetto al Centro d’Italia.

Il cibo della domenica era la pasta accompagnata dalla carne. Un lusso. Le massaie la preparavano con cura, con il grano conservato nella mattra (madia o tavolo con ampio cassetto in dotazione alle tavole per preservare le proprietà organolettiche del cereale). Con l’industrializzazione, certi gesti quotidiani andarono lentamente perduti e dal 1911, il boom della produzione in serie si insinua anche nelle cucine degli italiani. La fortuna dei Barilla risiede proprio in questa evoluzione. Cambia l’approccio davanti ai fornelli, la vita diventa più frenetica e finalmente le donne conquistano un nuovo diritto: poter lavorare allo stesso (o quasi) modo degli uomini. E anche in questo caso, il resto è storia.

Stefania Carpentieri
Author: Stefania Carpentieri

Ho fondato Mirabilia Magazine per un clic sbagliato. Senza ragionarci e senza la consapevolezza di averlo fatto. Ho lavorato sempre per gli altri avendo poca soddisfazione. Gli anni nell'editoria legata alla moda, bastano. Ora è il momento di guardare avanti. Sono un sagittario, capirete.

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