Dagli anni Cinquanta del 2022 al “cielo” della 73° edizione del Festival sanremese: ecco come cambia la scenografia
Attesissima 73° edizione del Festival di Sanremo 2023. Tra big in gara, starlette e influencer, a far parlare di sé è la scenografia che abbandona l’alone vintage dello scorso anno a favore di un “cielo” che brilla.
Un restyling inatteso con un ritorno graditissimo, il sipario. A distanza di poche ore dal debutto della kermesse sanremese, occhi puntati sull’impianto scenografico realizzato a quattro mani da Gaetano e Maria Chiara Castelli che commentano: “Quest’anno abbiamo pensato di costruire un ‘cielo’ speciale, tornando al piacere di un’architettura scenografica ‘costruita’, accettandone tutte le sfide“. La cupola ottenuta con specchi, larga 21 metri e alta fino a 11 metri, ha il compito di allargare lo spazio, realizzata con una sorta di specchi “segreti” che saranno i veri protagonisti della scena e che consentiranno un effetto vetrata di grande impatto visivo.
Come si presenta la scenografia del Festival di Sanremo 2023
Linee ammorbidite, fluide e dall’estetica meno futuristica rispetto alle edizioni precedenti, che si presentano al pubblico in sala e in mondovisione, come una semi-sfera ellittica sospesa con una sommità mobile arricchita da centinaia di metri di led. “Sarà un modo di prolungare il palco nel teatro ottenendo l’effetto di allargare lo spazio, senza ridurre i posti in platea, anzi, recuperando alcune file“, commentano gli scenografi.
Centralità anche per la scalinata, elemento scenografico essenziale sin dal debutto della kermesse sanremese. Al ritorno del sipario, gli spazi laterali riservati, come ogni anno all’orchestra e all’assenza dei muri a led, focus sul bianco attraverso la regia di Stefano Vicario e alle luci del direttore della fotografia Mario Catapano che dovrà “governare” oltre 6 chilometri di led dinamici.