I corsetti della stilista e attivista britannica in un’esposizione itinerante da Milano a Firenze. Le creazioni della regina del punk, protagoniste nel flagship store di Corso Venezia e in Luisaviaroma
Semplicemente, “Vivienne Westwood corsets – 1987 to present day“: Vivienne Westwood va in mostra nella boutique di Milano (dopo il successo di Parigi e Londra) sino il 15 ottobre 2023. L’esposizione, poi, farà tappa a Firenze, nel multistore Luisaviaroma, dal 19 al 26 ottobre.
Il corsetto di Vivienne Westwood
Il celebre corsetto di Westwood fa la sua prima apparizione nel 1987 nella collezione autunno/inverno 1987/1988. Si ispira ai famosi bustier in uso nell’abbigliamento intimo delle dame ottocentesche. Stecche di balena, ganci in chiusura sul retro, coppe disegnate da cuciture in vista: Cosa si chiedeva al corsetto? Un vitino da vespa per valorizzare seno e fianchi, proprio come usava indossare Caterina De’ Medici a patire dal 1500. Negli anni, la maison ha proposto la sua versione di bustier nel suo iconico tartan ma è celeberrimo quello ispirato al dipinto “Ercole e Omphale” di François Boucher, 1735.
“Vivienne Westwood corsets – 1987 to present day“
La retrospettiva mette in evidenza il percorso stilistico e modellistico di Vivienne attraverso la sua più rappresentativa produzione di corsetteria dalla sua prima proposta ai giorni nostri grazie all’attività di famiglia portata avanti dal marito e fashion designer Andreas Kronthaler.
Per l’occasione è stata disegnata una capsule collection composta da un gioiello, un ciondolo tridimensionale raffigurante il corsetto Portrait in versione dorata, così come presentato nella collezione autunno/inverno 1988-89, dal titolo Time machine. Il gioiello è presentato su fili di perle o su catenine (collana e bracciale) in metallo dorato. Da abbinare, chiaramente, agli orecchini della limited edition.