I francesi sempre più attratti dalle bellezze italiane. L’hôtellerie Made in Italy fa gola a LVMH
Bernard Arnault potrebbe mettere presto le mani su Hotel Bauer di Venezia, il palazzo storico che si affaccia sul Gran Canale nei Sestieri San Marco, non lontano da Piazza San Marco. Signa lo aveva comprato nel 2020 dal fondo Elliot che a sua volta l’aveva rilevato dalla famiglia Bortolotti Possati.
L’ultimo edificio ceduto a LVMH, in ordine di tempo, è Casa degli Atellani di Milano, un vero gioiello dell’architettura rinascimentale, sita in Corso Magenta, celebre per essere stato dimora di Ludovico il Moro, con annessa vigna di Leonardo da Vinci.
A riportare la notizia della vendita di Hotel Bauer è Bloomberg che riferisce di proposte di acquisto che hanno raggiunto i 275 milioni di euro. Il palazzo è messo in vendita dal Signa Group dell’imprenditore austriaco René Benko, un tempo attivo nel settore immobiliare in Germania e nel Nord Italia. Sì, parliamo al passato perché Benko è stato costretto dagli azionisti a dimettersi dopo le accuse di bancarotta fraudolenta e riciclaggio di denaro, nelle aree di Austria, Germania e Italia. A fine novembre 2023, tale condotta costringe Signa Holding a dichiarare fallimento per un debito di 10,3 miliardi di euro. Il crack finanziario di Signa raggiunge anche New York, costringendo la vendita della quota del 50% del grattacielo Chrysler, l’iconico edificio posizionato nel distretto di Manhattan e alto 319 metri.
Palazzo Bauer, quale sarà il suo destino?
In un primo momento si era giunto un accordo con Schoeller, gestito dall’omonima famiglia di industriali tedeschi. L’operazione, però, è stata bloccata da King Street Capital Management che ha esercitato il diritto di prendere il controllo dell’asset.
Se si riuscisse a trovare un accordo, LVMH aggiungerebbe nel suo board lo storico palazzo inaugurato nel 1880, rafforzando la sua presenza in laguna, già consolidata da Hotel Cipriani con la controllata Belmont, acquisita nel 2018 per 3,2 miliardi di dollari.
Bernard Arnault non arresta il suo corso nel mondo dell’hôtellerie e della ristorazione, rilanciandosi con il bistrot Chez l’ami di Parigi, le nuove strutture Bulgari Hotels e l’arrivo del sesto resort firmato Cheval Blanc alle Seychelles dopo Parigi, Saint Tropez, Saint Barth, Courchevel e Randheli.